di Andrea Moschietto del ristorante Lago Spina di Pralormo (TO)
Tinche di piccole dimensioni (100-120 gr)
Farina di riso
Olio di semi con buon punto di fumo
Sale
Per il carpione
Aceto bianco
Rami di rosmarino
Abbondanti ciuffi di salvia
Spicchi di aglio
Si eviscerano e sciacquano le tinche. Si infarinano nella farina di riso. Si lasciano riposare il tempo che l’abbondante olio posto in friggitrice o in una padella profonda arrivi a 180 gradi.
Si friggono poco alla volta le tinche. Si asciugano, si salano e si servono.
Per il carpione,
si realizza la preparazione acida per la carpionatura: in una pentola si mescolano 2 parti di aceto bianco e una parte di acqua (si può ridurre l’aceto per ottenere un carpione meno acido).
Si porta ad ebollizione con rosmarino, salvia e aglio. Si lascia bollire per qualche minuto. Poi si adagiano le tinche in una terrina alta e larga; si possono realizzare più strati di tinche. Sopra si versa la carpionatura acida calda. Si lascia raffreddare a temperatura ambiente, poi si ripone tutto a riposare in frigo per almeno tre giorni (meglio una settimana) per il tempo all’acido di estrarre il collagene e creare la gelatina. Infine, si serve rigorosamente freddo
Tinca Gobba Pianalto di Poirino
RIPARTIZIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E CULTURALI COMUNE DÌ POIRINO Via Cesare Rossi 5 - POIRINO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.